Cara dottoressa,
da sempre sono in lotta con la bilancia. Non sono grassa, ma non riesco a mantenere il mio peso forma di 55kg. Mangio sano, mi sento sempre a dieta e spesso rinuncio a cene o aperitivi. Così facendo perdo i kili in eccesso, raggiungo il mio peso forma ma poi non ce la faccio a mantenerlo a lungo. In poco tempo e con grande frustrazione, cedo… mangio male e riprendo quei 4-5kg faticosamente persi. Mi sento addosso il senso di un fallimento continuo per non farcela e mi colpevolizzo. Poi mi impegno, mi rimetto in riga e dimagrisco…e così via. Mi rendo conto che cibo e le calorie sono diventati il mio chiodo fisso, tanto che non riesco più a godermi i momenti conviviali con i miei amici e la mia famiglia. C’è una via d’uscita?
Il buon senso comune, per mantenere il peso forma ci porta a suddividere i cibi in BUONI (ipocalorici) e CATTIVI (ipercalorici). Così per non prendere peso o perderei kili in eccesso si è portati a basare la propria alimentazione sulla restrizione alimentare, con l’imposizione di rinunciare totalmente a ciò che spesso piace di più.
E ciò di fatto funziona perché riducendo le calorie e mangiando quasi esclusivamente i cibi “buoni”, nella accezione di cui sopra, in effetti si dimagrisce o non si ingrassa. Quello che succede però è che questo stile alimentare porta con sé un effetto collaterale non da poco: maggiore sarà il divieto, maggiore sarà il desiderio. Ciò significa che i cibi “cattivi”, quelli ipercalorici, quelli più gustosi saranno sempre più oggetto di desiderio, con la possibilità, se il processo si esaspera, che si instauri una vera e propria ossessione.
Inoltre, il grande sforzo di imporsi un controllo esasperato sul regime alimentare, non potrà che dare adito ad una perdita di controllo, che potrà scaturire in abbuffate o nell’alternare periodi di restrizione a periodi in cui si cede e ci lascia andare.
E’ come se il successo a breve termine del controllo alimentare ne determinasse l’insuccesso futuro: si perde il controllo e si riprendono tutti i kili faticosamente persi.
Come nel mito di Sisifo, condannato da Zeus per l’eternità a spingere un enorme macigno sopra la montagna per poi vederlo rotolare giù giorno dopo giorno.
La trappola, quindi, è la volontà di sostituire in toto il piacere del cibo con il controllo dello stesso. Solo riuscendo a trovare un equilibrio tra piacere e controllo sarà possibile godere di un’alimentazione equilibrata, sana e senza continue oscillazioni di peso.
A questo proposito potrebbe esserle d’aiuto una consulenza psicologica breve strategica
Un caro saluto
Dott.ssa Gloria Bezzegato
Dott.ssa Gloria Bezzegato
Psicoterapeuta selezionata dal Centro di Terapia Strategica
ordine degli Psicologi del Veneto n 11199
P.I. 05208830280
Ricevo a San Martino di Lupari, comodo da Camposampiero, Castelfranco Veneto, Cittadella, Bassano del Grappa e zone limitrofe.