Cara dottoressa, sto vivendo un momento di grande delusione. Giorno dopo giorno mi sto rendendo conto che sono circondata da persone egoiste ed ingrate. Mi faccio sempre in quattro per tutti, sono super disponibile, e poi quando (raramente!) mi azzardo a chiedere qualcosa, sembra che nessuno abbia mai tempo per me… non conto niente! Ma davvero sono tutti così egoisti? Sono sempre super disponibile e alla fine mi ritrovo sola. Come posso fare? Sono molto triste
Sara
Cara Sara,
mi sembra di capire che tu ti stia dando un gran da fare per cercare di essere disponibile per gli altri, partendo dall’equazione che “più farò più sarò apprezzata, amata” e “più farò più riceverò”. Purtroppo, però in questa equazione i conti non tornano! Quello che stai facendo, infatti, è attivare un copione relazionale di “insano altruismo”, totalmente sbilanciato, che genera una forma di complementarità disfunzionale: gli altri si “abituano” a questa modalità, finendo per darla per scontata e sono “guidati” a non contemplare le tue esigenze.
Ciò non necessariamente perché le persone sono cattive, ma perché alla lunga sono portate a pensare che sia normale così, dato che le cose sono sempre state così. Come se io, con il mio altruismo, li avessi piano piano portati a sovrasviluppare il proprio naturale egoismo. Così a poco a poco si strutturano delle relazioni in cui le persone sono così abituate a prendere senza dover mai dare, che questo diventa scontato e, se ad un certo punto, si cerca di far valere le proprie ragioni, si genera negli altri una sorta di fastidio, di ribellione a questo cambiamento improvviso. E in noi cresce la sensazione di vivere in un mondo di egoisti e di non contare niente.
E per certi aspetti è proprio così… però siamo stati noi ad aver innescato e alimentato questo processo di svalorizzazione involontaria e di costruzione di un insano egoismo altrui. Come uscirne? Con l’antico stratagemma del “Tirare il mattone per avere indietro la giada”, ovvero cominciando a piccoli passi a essere un po’ meno disponibili e correre il rischio di essere sé stessi, restando a vedere cosa capita. Paradossalmente, questo potrebbe essere il primo passo per ottenere più considerazione e per piacere di più… infin dei conti quello che è dato per scontato, viene considerato di scarso valore e non è così attraente. E chi non dà valore a sé stesso difficilmente potrà essere percepito di valore dagli altri. Insomma, se non mi comporto da gioiello continuerò ad essere trattato come bigiotteria!
Qualora ti sentissi bloccata ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo ad orientamento breve strategico che ti aiuterà, in tempi ragionevoli, ad uscire da questo copione disfunzionale.
Un caro saluto
Dott.ssa Gloria Bezzegato
Dott.ssa Gloria Bezzegato
Psicologa Strategica
ordine degli Psicologi del Veneto n 11199
P.I. 05208830280