Sono una neomamma

Sono una neomamma

DOMANDA

Cara dottoressa, sono una neomamma e mi sto cimentando con le prime problematiche educative: con i primi no, con l’esigenza di mettere regole e contemporaneamente la sensazione di “essere cattiva”… Insomma, sono in difficoltà. Vedo e leggo un po’ di tutto, ma non so come orientarmi. Vorrei avere una linea guida da seguire, ma sento confusa e qualsiasi cosa faccia mi sembra di sbagliare. Come posso fare?

Elena

Risposta

Cara Elena, comprendo a pieno il tuo senso di smarrimento. È normale non sentirsi adeguati quando si diventa genitori… purtroppo non esiste un libretto d’istruzioni valido! Inoltre, i social e il web mettono a disposizione un’infinità di informazioni, ma come spesso accade, nel troppo si rischia di perdersi.

C’è da dire che negli ultimi anni si sta diffondendo idea che il bambino non debba essere in nessun modo obbligato, che non debba subire imposizioni e che debba essere protetto da ogni sofferenza per non essere traumatizzato e per avere una buona autostima.  Ciò in netta contrapposizione ai modelli decisamente autoritari del passato. In realtà non esiste una ricetta universalmente valida, ognuno deve trovare la propria modalità sulla base delle proprie caratteristiche e delle peculiarità del proprio bambino, senza irrigidirsi. È importante, tuttavia, fare qualche cenno sui i potenziali errori più diffusi, figli del nostro tempo.

In primo luogo, bisogna evitare di cadere nella trappola dell’iperprotezione: il tentativo di risparmiare ai nostri figli ogni sofferenza, di sostituirsi a loro, di accontentarli in tutto perché non provino alcuna frustrazione crea degli adulti incapaci ed insicuri. Il bambino iperprotetto, non avrà avuto la possibilità di fortificarsi nell’affrontare le proprie piccole- grandi sfide quotidiane e, quando dovrà per forza fare i conti con la realtà, non avrà i muscoli abbastanza allenati per sopportare le inevitabili frustrazioni che la vita comporta.

In secondo luogo, è importante ricordare che i bambini, compatibilmente con l’età, hanno bisogno di regole, nonostante cerchino di opporvisi.  Se non definiamo delle regole, ma cerchiamo di concordare tutto nel tentativo di evitare il conflitto, non facciamo il bene dei nostri figli: li carichiamo di responsabilità che non sono in grado di sostenere, rendendoli insicuri. Inoltre, non insegniamo loro a riconoscere l’autorità e le gerarchie, così crescendo penseranno che tutto possa essere negoziato e non accetteranno imposizioni, a discapito di quello che nel mondo reale succede.

Il tema è decisamente ampio, se vuoi approfondirlo puoi di leggere il libro “Modelli di famiglia. Conoscere e risolvere i problemi tra genitori e figli” (G. Nardone, E. Giannotti, R. Rocchi). Qualora ti sentissi bloccata ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo ad orientamento breve strategico che ti aiuterà a identificare e attuare delle strategie di azione funzionali.

Un caro saluto

Dott.ssa Gloria Bezzegato

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